• 11 Luglio 2025
Cultura

La storia di Bollywood ha radici profonde e complesse che risalgono agli inizi del XX secolo. Bollywood è il termine informale che si riferisce all’industria cinematografica di lingua hindi, con sede a Mumbai ed è una delle più grandi industrie cinematografiche del mondo.

Le origini del cinema in India possono essere fatte risalire ai primi film muti, come “Raja Harishchandra” di Dadasaheb Phalke nel 1913, considerato il primo film indiano. Mentre, il primo film sonoro indiano fu “Alam Ara” nel 1931, che segnò l’inizio dell’era del cinema sonoro in India e contribuì a popolarizzare il musical bollywoodiano. Durante gli anni ’30 e ’40, l’industria cinematografica del paese iniziò a guadagnare popolarità, con l’emergere di importanti studi cinematografici e registi. Durante il periodo della lotta per l’indipendenza, molti film affrontarono temi politici e sociali.

La fine degli anni ’40 e l’inizio degli anni ’50 segnarono un periodo di grande creatività, con film come “Pyaasa” e “Mother India”, entrambi del 1957, che affrontavano questioni sociali e culturali. In questo periodo, il musical divenne un elemento chiave, con canzoni iconiche che hanno segnato la cultura popolare indiana. Gli anni ’70 e ’80 hanno visto l’emergere di film commerciali, spesso definiti “Bollywood masala” per i loro mix di dramma, musica, azione e romance. Con la globalizzazione, Bollywood ha iniziato a guadagnare attenzione anche a livello internazionale, grazie a film come “Sholay” del 1975 e “Dilwale Dulhania Le Jayenge” del 1995.

Negli anni 2000, Bollywood ha iniziato ad affrontare temi più variegati e complessi, con film che trattano questioni come la giustizia sociale, i diritti LGBTQ e le problematiche ambientali. Anche la collaborazione con registi e attori stranieri è diventata più comune, e il cinema indiano ha guadagnato un pubblico globale attraverso piattaforme di streaming e festival del cinema. Sono emersi anche film indipendenti, che raccontano storie più intime e personali, sfidando i confini del cinema commerciale.

Oggi, Bollywood non è solo un’industria cinematografica, ma un fenomeno culturale che ha influenzato la musica, la moda e soprattutto la danza non solo in India, ma in tutto il mondo. Con una comunità di fan appassionati e un’influenza che va oltre il cinema, Bollywood continua ad evolversi, riflettendo le dinamiche della società moderna. Bollywood ha visto una crescita esponenziale grazie a una vasta base di pubblico sia in India che nella diaspora indiana nel mondo. Tuttavia, ha affrontato sfide come la distribuzione digitale, la pirateria e la critica sui temi spesso stereotipati o conservatori. La pandemia di COVID-19 ha temporaneamente colpito le produzioni e le uscite, ma il settore si sta lentamente riprendendo, con un aumento di produzione innovative e internazionali.

La globalizzazione e la digitalizzazione hanno avvicinato Bollywood e Hollywood, portando a collaborazioni, coproduzioni e contaminazioni di stili e storie. La crisi di Hollywood ha portato molte produzioni a cercare mercati alternativi, con Bollywood che si sta affermando come segmento internazionale di rilievo. Entrambi i settori stanno cercando di innovare attraverso nuove tecnologie come la realtà virtuale, l’intelligenza artificiale e le piattaforme digitali per il rilancio.

Mentre Hollywood sta attraversando un periodo di trasformazione e sfide, Bollywood continua a crescere e a innovarsi, rafforzando la propria presenza nel panorama cinematografico mondiale. La loro evoluzione sarà determinante per il futuro dell’intrattenimento globale.

Autore

Campano, laureato in scienze politiche e relazioni internazionali, specializzato in scienze della politica in studi parlamentari all'Università della Sapienza di Roma. Collaborato con RadioSapienza, web tv e giornali web. Direttore della Biblioteca Comunale Safina di Gioia Sannitica. Sono stato presidente del Comitato Sviluppo e Territorio. Appassionato di viaggi internazionali e scrittura pubblicando un primo libro, un giallo ironico, in formato ebook, i segreti di filetto. Il libro è il primo capitolo su 4. Appassionato di storia, soprattutto locale.