• 19 Giugno 2025
Editoriale

Alle 7.30, nel suo appartamento di Santa Marta in Vaticano, Papa Francesco è tornato alla Casa del Padre. Nessuno se lo aspettava dopo averlo visto attraversare la mattina di Pasqua piazza San Pietro dove cinquantamila persone lo hanno a lungo applaudito. Pochi minuti prima dalla Loggia della Basilica di San Pietro, aveva impartito la benedizione urbi et orbi ed in mattinata aveva ricevuto il vice presidente americano JD Vance.
Il mondo è rimasto attonito. Soprattutto dopo aver appreso nei giorni scorsi dai medici del Gemelli che stava progressivamente migliorando.
La sua morte, alla quale la Chiesa era andata preparandosi nel corso dell’ultimo mese, dal giorno del suo ricovero, apre un capitolo complesso per ciò che riguarda la Sua successione.
È stato il Papa degli ultimi e degli emarginati. Non è questo il momento per una valutazione del suo pontificato, né su quale sarà la sua eredità spirituale e religiosa, oltre che del suo magistero papale.
. Ci sarà tempo per tutto questo. E per giudicare il suo passaggio negli anni del ministero petrino.
Possiamo solo dire che è stato un Papa globale. Particolarmente vicino ai diseredati e fortemente impegnato nel richiamo alla Pace ovunque si combattono guerre che stanno sterminando interi popoli.
Resta una grande tristezza, comunque la si pensi.
È il momento della preghiera. Nell’attesa che lo Spirito Santo manifesti la sua Volontà nell’ indicare al Conclave il successore di Papa Francesco, morto esattamente venti anni dopo di San Giovanni Paolo II che nel 2001 lo volle cardinale.

Autore

Giornalista, saggista e poeta. Ha diretto i quotidiani “Secolo d’Italia” e “L’Indipendente”. Ha pubblicato circa trenta volumi e migliaia di articoli. Ha collaborato con oltre settanta testate giornalistiche. Ha fondato e diretto la rivista di cultura politica “Percorsi”. Ha ottenuto diversi premi per la sua attività culturale. Per tre legislature è stato deputato al Parlamento, presidente del Comitato per i diritti umani e per oltre dieci anni ha fatto parte di organizzazioni parlamentari internazionali, tra le quali il Consiglio d’Europa e l’Assemblea parlamentare per l’Unione del Mediterraneo della quale ha presieduto la Commissione cultura. È stato membro del Consiglio d’amministrazione della Rai. Attualmente scrive per giornali, riviste e siti on line.