• 11 Luglio 2025

Lo sport può migliorare la salute fisica dei partecipanti, anche se non mancano malattie ed incidenti professionali . Esistono numerosissimi sport, da quelli tra singoli concorrenti, a quelli con centinaia di partecipanti simultanei, sia in squadra che in competizione come individui. In alcuni sport come le corse, più concorrenti possono competere, contemporaneamente o consecutivamente, con un vincitore; in altri, la gara (una partita) è tra due parti, ciascuna che tenta di superare l’altra. Alcuni sport consentono un “pareggio”, in cui non esiste un unico vincitore; altri forniscono metodi di spareggio per garantire un vincitore e un perdente. Un certo numero di gare può essere organizzato in un torneo che permette un campione. Nel corso del XIX secolo, molte scoperte di esempi di arte rupestre sono state effettuate in Francia, in Africa e in Australia, che dimostrano come in tempi preistorici vi fosse un interesse da parte degli uomini primitivi per attività che non fossero direttamente legate alla ricerca di cibo e alla sopravvivenza, ma che possiamo definire invece come svago o riti di buon auspicio.

Le esercitazioni sportive erano in un primo tempo singole, poi divennero collettive e praticate anche dalle donne sin dal Medioevo; l’esercizio più diffuso e più antico dovette essere la corsa, alla quale si aggiunsero, subito dopo, i lanci e i salti, utili per la caccia e per le guerre. Ben presto emersero altre manifestazioni indispensabili per la sopravvivenza, dalle quali derivarono il nuoto, la canoa, l’equitazione, il pugilato,  a cui si aggiunsero giochi con palle costituite di erba e di grossi frutti.  Inizialmente queste manifestazioni non mostrarono caratteristiche prevalentemente agonistiche, bensì, soprattutto quelle di gioco e di intrattenimento.

In tempi successivi, gli esercizi assunsero un duplice aspetto: quello medico-spirituale-ginnico sviluppato maggiormente in Oriente, mentre quello atletico prosperante in Occidente, al fine di sviluppare la cura del vigore muscolare e la resistenza alle fatiche a fini militari.

Attualmente in Italia, più di un terzo della popolazione non applica nessuna attività sportiva, svolgendo una vita del tutto sedentaria. Emerge uno scenario impietoso, focalizzato soprattutto sulle Regioni del Sud e sulle Isole, dove paradossalmente le condizioni climatiche dovrebbero favorire una maggiore attività fisica all’aperto. Il marcato divario Nord-Sud, con i tassi più bassi riscontrati nelle province autonome di Trento (16,2%) e Bolzano (16,9%) e i più elevati in Calabria (59,3%) e Sicilia (59,3%), dipinge un quadro di divisioni geografiche in Italia.

Inoltre, in molte Regioni del Sud, oltre la metà della popolazione non si dedica a sport o attività fisica, come evidenziato in Campania (55,1%), Puglia (54,8%) e Basilicata (53,7%).I dati Istat confermano le ben note disparità sociali, con notevoli differenze in base al livello di istruzione a tutte le età, soprattutto tra gli adulti di 25-44 anni: nel 2022, la percentuale di persone con basso titolo di studio che non pratica sport o attività fisica è oltre il doppio di quella con un titolo di studio più elevato (49,7% vs 17,9%). Inoltre, nell’arco di venti anni (2001-2021), la sedentarietà è diminuita in misura maggiore tra coloro con titolo di studio alto, accentuando le disuguaglianze sociali nel tempo.

I valori dello sport, oltre ad un benessere psichico-fisico, generano anche uno strumento di socializzazione e di crescita personale, sviluppando la disciplina, in base a delle regole che devono essere rispettate, abbinandole ad una regolare dieta equilibrata. Inoltre affrontare le sfide sportive aiuta a vivere le difficoltà senza scoraggiarsi, fissando con determinazione degli obiettivi, attraverso un lavoro di squadra. Lo sport aiuta anche a scaricare lo stress e l’ansia,attraverso un costante allenamento, non finendo mai di imparare. Bisogna però , saper scegliere uno sport che piace, questo aiuterà a mantenere alta la motivazione.

Lo sport deve essere un piacere e non un obbligo. Teniamo presente i nostri requisiti fisici, perché ogni sport ha le sue peculiarità: bisogna scegliere quello che si adatta alle capacità fisiche di ciascuno e che rappresenti una sfida che vogliamo vincere per migliorare.  Attraverso lo sport si comprende come non ci sono perdite, ma stimoli per rendere al massimo le nostre potenzialità e non esiste una vera vittoria, ma il raggiungimento delle nostre capacità, non mollando mai perché ad ogni vittoria può seguire una sconfitta, così come ad ogni sconfitta, può seguire una grande vittoria.

Autore

Laureata in Giurisprudenza e pubblicista iscritta all’albo dei giornalisti. Ha lavorato presso casa editrice e collaborato in 4 testate giornalistiche sia nel Casertano che nel Beneventano. Proprietaria e direttrice responsabile della Testata giornalistica “Sannio Matese Magazine”, registrata presso il tribunale di Benevento, che ha come obiettivo informare, formare e valorizzare il territorio a cui è particolarmente legata del Sannio e del Matese. Presidente dell’Associazione Incanto, da lei stessa fondata, volta alla realizzazione di eventi culturali, sociali, editoriali, mirante principamente a collaborare con le scuole trattando temi socialmente delicati tramite la sensibilizzazione, attraverso il suo format da lei stesso idealizzato “Love Life”. Autrice di "Nuvole d'Estate" e coautrice di "Incantesimi e Magie dal Matese al Sannio"