• 11 Luglio 2025
Editoriale

Secondo la liturgia cristiana, con la Pasquetta si festeggia l’incontro dell’Angelo con le donne giunte presso il luogo dove era seppellito Gesù, a seguito della Crocifissione. Dal Vangelo di Marco, leggiamo “Passato il sabato, Maria di Màgdala, Maria di Giacomo e Salome comprarono oli aromatici per andare a imbalsamare Gesù. Di buon mattino, il primo giorno dopo il sabato, vennero al sepolcro al levar del sole”. Le tre donne, dinnanzi al sepolcro, furono costernate dal notare che il corpo era sparito. Con loro grande stupore, anche la pietra di accesso era stata spostata. In tale occasione, comunque, intervenne un Angelo, che annunciò loro la Resurrezione di Cristo e l’invito a diffondere la notizia presso gli Apostoli. La festività di Pasquetta venne istituita in Italia solo nel dopoguerra per prolungare le ferie pasquali, essa non è solo una ricorrenza religiosa, ma anche cultura popolare e tradizione. In Italia questo giorno è celebrato con rituali e usanze che mescolano antico e moderno, sacro e profano. Dai picnic all’aperto, alle gare popolari, dalle processioni alle feste in piazza, la Pasquetta offre opportunità per un fine-settimana di ferie prolungato così come un’occasione per rivivere tradizioni che coinvolgono intere comunità. Tutti conoscono questa festa anche civile come Pasquetta più che come Lunedì dell’Angelo. Una Pasqua “più piccola”, che permette alle persone di stare ancora insieme dopo l’abbuffata del giorno prima. Tradizione vuole che sia un giorno da vivere all’aria aperta, con gite fuori porta, picnic e grigliate. L’usanza prevede di stare ancora in compagnia, per godersi tutti insieme questo giorno di festa. Si portano in tavola di solito gli avanzi del giorno prima o si preparano piatti ad hoc da gustare anche su una coperta distesa su un prato. Molto in voga anche il barbecue: la grigliata di Pasquetta è un classico, soprattutto in Italia. In sintesi, la festa della Pasquetta, o Lunedì dell’Angelo, è un giorno che si carica di un profondo significato spirituale, celebrando la resurrezione di Cristo e il messaggio di speranza che essa porta, ma è anche un’occasione per festeggiare all’insegna del relax e del divertimento, nel segno della condivisione e dell’amicizia. Oltre al cibo, un altro elemento centrale delle celebrazioni di Pasquetta sono i giochi tradizionali che si organizzano all’aperto, particolarmente amati dai più piccoli ma non solo. Tra questi, uno dei più noti è la “corsa con l’uovo”, in cui i partecipanti devono correre tenendo un uovo su un cucchiaio senza farlo cadere. Altri giochi popolari includono il tiro alla fune, le gare di sacchi e varie forme di caccia al tesoro che spesso incorporano elementi della natura circostante.

La Pasquetta, quindi, oltre a rappresentare un’occasione per festeggiare la fine della Settimana Santa e l’inizio della primavera, è una festa che celebra i valori dell’amicizia, della famiglia e del contatto con l’ambiente. Nonostante le molteplici variazioni regionali, questi elementi comuni creano un senso di unità e condivisione che è profondamente radicato nella cultura italiana. Le origini della Pasquetta tuttavia possono  essere rintracciate nelle tradizioni pagane che celebravano l’arrivo della primavera e il risveglio della natura. In molte culture antiche, l’equinozio di primavera era considerato un momento di rinascita e fertilità, e veniva festeggiato con riti e rituali che coinvolgevano cibo, musica e danze. Questi festeggiamenti si sono poi mescolati con le celebrazioni pasquali cristiane nel corso dei secoli, dando origine alla Pasquetta come la conosciamo oggi. La festività civile è stata istituita in Italia , come evidenziato precedentemente, nel dopoguerra per prolungare le ferie pasquali. È festivo però in quasi tutta l’Europa, in Canada e in Australia. In Polonia il Lunedì di Pasqua è detto lunedì bagnato. La tradizione vuole che gli uomini inseguano le donne cercando di bagnale con l’acqua. Nella Repubblica Ceca è il giorno della pomlázka, che vuol dire sia frustata sia benedizione. I ragazzi colpiscono delicatamente le ragazze con rametti di salice  e loro donano uova colorate. Lo scopo simbolico è quello di scacciare spiriti maligni. Negli Stati Uniti è il giorno in cui si fa la caccia alle uova nel giardino della Casa Bianca.

Ovunque però ,in passato in questo giorno , non era importante la preparazione del menù, bastava qualcosa di semplice, gustoso e veloce, a volte bastava solo un po’ di carne e una fornacella per grigliarla e il gioco era fatto. L’importante era trascorrere una giornata rilassante, lontana dai problemi della vita quotidiana. Così la giornata passava fra giochi e divertimento, mentre i bambini trascorrevano il tempo con il pallone o divertendosi con giochi semplici, gli adulti trascorrevano il pomeriggio chiacchierando del più e del meno, all’ombra di qualche albero. Il tutto, tempo permettendo, perché come sempre, in questo giorno, il tempo è stato sempre un po’ bizzarro. Oggigiorno queste belle tradizioni si stanno esaurendo, tra riposo post Pasquale o gite ai musei , al grido: “purché non ci si stressi troppo” !triste realtà che si sta sempre più sviluppando, ove la tecnologia prende sempre più posto nella vita dei giovani e giovanissimi, dinanzi alla rassegnata passività di noi adulti, a cui non  resta che raccontare i bei tempi trascorsi durante la nostra giovinezza, tra amici e parenti, nel giorno di Pasquetta.

Autore

Laureata in Giurisprudenza e pubblicista iscritta all’albo dei giornalisti. Ha lavorato presso casa editrice e collaborato in 4 testate giornalistiche sia nel Casertano che nel Beneventano. Proprietaria e direttrice responsabile della Testata giornalistica “Sannio Matese Magazine”, registrata presso il tribunale di Benevento, che ha come obiettivo informare, formare e valorizzare il territorio a cui è particolarmente legata del Sannio e del Matese. Presidente dell’Associazione Incanto, da lei stessa fondata, volta alla realizzazione di eventi culturali, sociali, editoriali, mirante principamente a collaborare con le scuole trattando temi socialmente delicati tramite la sensibilizzazione, attraverso il suo format da lei stesso idealizzato “Love Life”. Autrice di "Nuvole d'Estate" e coautrice di "Incantesimi e Magie dal Matese al Sannio"