• 3 Dicembre 2024

Lunedi 15 Maggio presso il Salone d’Onore del Coni, è stato assegnato il prestigioso premio Nazionale “Enzo Bearzot”, organizzato dall’Unione Sportiva ACLI con il patrocinio della FIGC, come migliore allenatore, a Simone Inzaghi. Nell’ occasione ha ricevuto il premio alla carriera Livio Berruti, oro olimpico nei 200 metri dei Giochi di Roma ’60 , che  ha incontrato gli staffettisti azzurri nella prima giornata del raduno allo Stadio dei Marmi.

Una sorpresa per gli atleti della Nazionale, emozionati per aver avuto l’occasione di conoscere una leggenda dell’atletica azzurra.

 La cerimonia della premiazione ha dato spazio anche al premio intitolato a Stefano Farina all’arbitro genovese dal 2008 Matteo Marcenaro,  che ha ricevuto il premio come miglior arbitro esordiente in A, pur avendo già ottenuto il Premio Agnolin nel 2020/2021. La cerimonia, diretta dal giornalista Paolo Paganini, è stata registrata dalle telecamere di Rai Sport HD ed è stata mandata inondata in seconda serata, la sera del 15 Aprile, all’interno della trasmissione “Calcio Totale”.

Hanno consegnato il premio al Mister, il presidente dell’US ACLI, Damiano Lembo, il presidente del Coni, Giovanni Malagò e il presidente della FIGC, Gabriele Gravina. Durante la trasmissione, è stato presente anche il presidente di Sport e Salute, Marco Mezzaroma, il presidente dell’AIA, Carlo Pacifici, il presidente della LND, Giancarlo Abete e l’amministratore delegato dell’Inter, Beppe Marotta. Una giornata all’insegna della cultura della storia sportiva, dell’inclusione e del divertimento.

Nell’occasione circa 200 bambini delle scuole di Latina e Benevento, affiliate all’US Acli, hanno visitato lo Stadio Olimpico di Roma, grazie al tour ideato e gestito da Sport e Salute.

Il riconoscimento del premio “Enzo Bearzot”, è nato per onorare la memoria del commissario tecnico della Nazionale italiana campione nel Mondo nel 1982 in Spagna, detenendo il record di panchine da CT degli azzurri, avendo guidato l’Italia 104 volte, dal 1975 al 1986 e dal 2002 al 2005 è stato presidente del Settore Tecnico della Federazione Italiana Giuoco Calcio. Dopo la sua morte, avvenuta nel 2010 a Milano all’età di 83 anni, è stato istituito l’evento, consegnato ogni anno dal presidente della FIGC e la cerimonia oramai è giunta alla XIII Edizione, ricordando a tutti noi, come lo sport sia un luogo di valori positivi, spazio di lealtà, amicizia, palestra d’impegno e di crescita umana.

Lo sport e il gioco sono straordinari strumenti per costruire competenze trasferibili in altri contesti di vita, privilegiando la creatività e l’emotività, perché l’ottica educativa è di sostenere i processi che portano all’autonomia, alla crescita dell’autostima, alla capacità di iniziativa e alla consapevolezza di sé a vari livelli, fisico ed emotivo.