Molti hanno connesso il concetto di sovranismo con “le barbarie della storia” (Bill Mitchellin economista in “sovranità e barbarie. Il ritorno della questione nazionale” Meltemi 2018), dimenticando la sovranità dei popoli e in chiave retrograda hanno moltiplicato il concetto di
Queste poche pagine si offrono qui a mo’ di una piccola e semplice meditazione personale, maturata sull’onda della lettura del celebre saggio dedicato dalla filosofa ebrea e teorica della politica Hannah Arendt (1906-1975) al pensatore di Ippona (Die Liebesbegriff bei
Si è a lungo discusso, in ambito accademico, su che cosa si debba intendere per “storia” e, di riflesso, per “storiografia”; ci si è anche interrogati, in particolare, se quest’ultima abbia ad indagare gli eventi del passato in un’ottica per
«Una misteriosa corrispondenza» — sono parole del grande mistico musulmano Abû Hâmid al-Ghazâlî (m. 1111 d.C.) — «intercorre tra le note musicali e l’elemento spirituale dell’uomo». Corrispondenza che, se osservata in una prospettiva strettamente razionale, rappresenta un vero «enigma», anzi,
La mistica scala del Rosario supera di gran lunga quella di Giacobbe: là, Dio si trovava alla sommità senza la Madre, giacché non si era ancora incarnato; in questa, invece, il Signore fatto uomo è presente assieme alla Madre Sua.
Fra gli studiosi della Divina Commedia uno dei problemi che più ha suscitato diatribe e discussioni, è stato innegabilmente quello dei rapporti culturali tra Oriente e Occidente ai tempi dell’Alighieri e – in particolare – quello delle sorprendenti analogie che
Pour savoir ce qu’il est, il faut être lui-même. Non esiste probabilmente un personaggio, nella storia dell’occultismo europeo del ‘700, che abbia sollevato – di là dalle sue benevole (o malevole) intenzioni e non sempre limpidissime condotte agite in patria
