• 10 Ottobre 2024
Itinerari

Il nome “Patria” risale al VI secolo d.C., quando Publio Cornelio Scipione, noto come “l’Africano” per la sua vittoria su Annibale, costruì una villa sulle sponde del lago.La Villa di Scipione era la residenza estiva del celebre generale romano. Scipione, scelse questa posizione strategica per godere dei paesaggi mozzafiato e della tranquillità offerta dal Lago di Patria e dalla natura circostante. La villa si estendeva su una vasta superficie e comprendeva lussuose dimore, giardini pensili, terme, fontane e un porto privato. Il suo design architettonico era all’avanguardia per l’epoca, con elementi decorativi ricercati e un’attenzione particolare per l’integrazione con l’ambiente naturale circostante. La sua tomba, incisa con la frase “Ingrata Patria tu non avrai le mie ossa”, ha dato al lago il suo nome attuale, unendo il passato glorioso di Liternum con le vicissitudini di uno dei più grandi condottieri dell’antichità.

Accanto alla villa, si trova anche l’importante sito archeologico di Liternum. Questa colonia romana, fondata nel 194 a.C. secondo le registrazioni di Tito Livio, fu inizialmente stabilita per ospitare un nucleo di appena 30 famiglie. Nel corso dei secoli, essa crebbe in importanza e prosperità, sviluppando una propria identità culturale e architettonica. Il sito comprende il foro e un anfiteatro che, segnato dagli eventi tumultuosi del saccheggio vandalo nel 455 d.C., testimonia le glorie passate e le tragedie che hanno segnato il declino della colonia.

Il lago di Patria o lago Patria è il più grande lago costiero della Campania, con una superficie di 2 km². È situato nel comune di Giugliano in Campania, nella frazione chiamata appunto Lago Patria, in provincia di Napoli, e in parte nel comune di Castel Volturno, in provincia di Caserta. È il più meridionale dei laghi pontini. Oggi è alimentato da modesti corsi d’acqua dolce e da alcune sorgenti, ma anche da un canale, oggi cementificato, che lo collega al mare e permette l’ingresso di acqua salata.  

Il Lago  ospita una ricca fauna di uccelli palustri e anche la fauna ittica è molto differenziata. Dal 1999 fa parte della Riserva naturale Foce Volturno , Costa di Licola, un’area protetta regionale che ha accorpato e ampliato precedenti aree protette. Abitata dagli Osci nel V- IV secolo A. C. conobbe un notevole sviluppo sotto i Romani che qui fondarono la città di Liternum nel 194 A.C. con il trasferimento di 300 famiglie di coloni. Nel II secolo A.C. Liternum raggiunse un certo grado di prosperità che la inserì nel circuito commerciale della ridente zona flegrea. Cicerone indicava l’agro liternino come una delle zone agricole più fertili. Liternum, come tutti i Municipia romani, possedeva un Foro con Capitolium , una basilica e il teatro, parzialmente scavato in anni recenti. Era presente anche un anfiteatro dove avvenivano giochi gladiatori. Negli anni Trenta del XX secolo, in epoca fascista, la zona è stata bonificata.

Tra gli anni novanta e i primi anni del Duemila, però, l’estensione della moderna Lago Patria ha portato a una serie incontrollata di abusi edilizi, le cui costruzioni hanno distrutto la maggior parte, se non la totalità, dell’antico tessuto urbano. La Soprintendenza Archeologica di Napoli ha tentato di arginare il fenomeno e di restituire alla pubblica fruizione i beni storici del passato, ma con scarsi risultati. Il Lago Patria è avvolto da un’atmosfera di misticismo e antiche leggende che ne arricchiscono la storia. Attraverso racconti tramandati di generazione in generazione, il lago diventa il palcoscenico di avventure straordinarie e misteri affascinanti. Una delle leggende più antiche che circondano il Lago Patria narra dell’invasione dei giganti Leuterii nei Campi Flegrei. Ercole, il leggendario eroe, li avrebbe inseguiti e sconfitti, dando origine a una fonte d’acqua misteriosa sulle spiagge di Liternum. Un’ altra storia narra di un drago che, secondo Plinio, avrebbe abitato una caverna della villa di Scipione, custodendo le spoglie del generale.

Questi elementi mitici aggiungono un tocco di fantastico al Lago Patria, alimentando la curiosità di chi si avventura nelle sue vicinanze. In conclusione, il Lago Patria è molto più di una semplice oasi naturale; è un crocevia di culture, leggende e storia, un richiamo per chi desidera immergersi nell’anima affascinante della Campania. Attraverso la sua bellezza intrinseca e il suo patrimonio intricato, il Lago Patria continua a catturare cuori e menti, invitando gli avventurieri a svelare i segreti che giacciono sulle sue sponde.

Autore

Laureata in Giurisprudenza e pubblicista iscritta all’albo dei giornalisti. Ha lavorato presso casa editrice e collaborato in 4 testate giornalistiche sia nel Casertano che nel Beneventano. Proprietaria e direttrice resposanbile della Testata giornalistica “Sannio Matese Magazine”, registrata presso il tribunale di Benevento, che ha come obiettivo informare, formare e valorizzare il territorio a cui è particolarmente legata del Sannio e del Matese. Presidente dell’Associazione Incanto, da lei stessa fondata, volta alla realizzazione di eventi culturali, sociali, editoriali, mirante principamente a collaborare con le scuole trattando temi socialmente delicati tramite la sensibilizzazione, attraverso il suo format da lei stesso idealizzato “Love Life”.