• 3 Dicembre 2024
Itinerari

Famosa in tutto il mondo per l’appartenenza con il Santo cappuccino Francesco Forgione, conosciuto a tutti con il nome di Padre Pio da Pietrelcina, prima chiamata  Preta Pucina , ovvero pietra piccola. Passeggiando lungo le stradine del borgo si avrà la possibilità di visitare i luoghi legati alla vita del Santo. Nel cuore del centro storico sorge l’antico frantoio oleario, di cui si hanno notizie dal 1600. I turisti saranno in grado di conoscere le storie, di vivere le emozioni di un tempo, di assaporare i sapori e godere delle bellezze di un luogo unico, il cui tempo sembra essersi fermato. La visita del paese si estende nei borghi delle prime espansioni, il Pantaniello e l’Ariella, proseguendo verso Contrada Piana Romana, luogo di suggestivo raccoglimento religioso al cospetto dell’Olmo, testimone delle stigmate di Padre Pio.

Il Borgo antico di Pantaniello, evoca sapori e atmosfere medievali; qui ancora il selciato e le case sono quelli di sempre, costruiti nella tipica pietra locale, nel centro del quartiere il magnifico pozzo circolare, perfettamente conservato, lungo i secoli, luogo di incontro quotidiano per generazioni e generazioni , rappresentando l’unica fonte di approvvigionamento idrico per l’intero borgo. Le origini di Pietrelcina sono antichissime, infatti nel XII secolo i suoi abitanti erano attivamente impegnati nelle vicende storiche tra Normanni, il Papato e gli ultimi principi longobardi. Nei secoli successivi,  ebbe diversi feudatari, ricordiamo Bartolomeo Camerario che qui scrisse qualche sua opera, seguito poi da Caracciolo, D’Aquino, Carafa. Il nucleo originario del paese è situato su uno sperone di roccia calcarea detto “Castello”. A quattro km dal bivio di Pietrelcina, si raggiunge la masseria Forgione in località Piana Romana dove la famiglia di Padre Pio si riuniva per curare la campagna, composta da una sola stanza con pavimento in pietra; luogo di incontro della famiglia Forgione. A pochi metri è stata eretta una Cappella, la Chiesetta di San Francesco, che raccoglie l’olmo che originariamente serviva da appoggio alla capanna di paglia. Ai piedi del tronco Padre Pio ricevette i primi segni della passione nel settembre del 1910, dopo un mese circa dall’ordinamento sacerdotale.  Durante l’anno del Giubileo fu inaugurata un’aula liturgica intitolata a Padre Pio per ospitare i pellegrini che a migliaia accorrono a Pietrelcina per ascoltare la messa. I lavori per l’edificazione di questa cappella iniziarono nel 1958, per interessamento del compagno di infanzia di Padre Pio, Mercurio Scocca. Al suo posto c’era una piccola capanna di paglia, dove Padre Pio si riparava dal sole e si raccoglieva in preghiera.

Autore

Laureata in Giurisprudenza e pubblicista iscritta all’albo dei giornalisti. Ha lavorato presso casa editrice e collaborato in 4 testate giornalistiche sia nel Casertano che nel Beneventano. Proprietaria e direttrice resposanbile della Testata giornalistica “Sannio Matese Magazine”, registrata presso il tribunale di Benevento, che ha come obiettivo informare, formare e valorizzare il territorio a cui è particolarmente legata del Sannio e del Matese. Presidente dell’Associazione Incanto, da lei stessa fondata, volta alla realizzazione di eventi culturali, sociali, editoriali, mirante principamente a collaborare con le scuole trattando temi socialmente delicati tramite la sensibilizzazione, attraverso il suo format da lei stesso idealizzato “Love Life”.