
La puttanesca racchiude un’origine molto controversa. Ancora non si riesce a venirne a capo. Ognuno ha la sua versione che spesso mette d’accordo quasi tutti. Ma incominciamo dall’inizio, troviamo le prime tracce di questo piatto nel “manuale di cucina teorica- pratica “del Cavalcanti agli inizi del XIX° secolo. In questo libro di ricette popolari si parla di una pasta con olive, olio, capperi ed acciughe. Questo piatto è molto spesso citato in altre opere e viene chiamato pasta alla Marinara. Oppure nel linguaggio in voga è conosciuta come Aulive e chiappariell (olive e capperi). Una versione di questa pietanza ha radici comuni con altre località come la Sicilia, la Puglia, il Lazio. Sul significato del nome ci sono varie spiegazioni, ma fino ad ora nessuna definitiva. Alcuni affermano che l’origine del nome deriva dal reggente di una casa di appuntamenti situata a Napoli nei quartieri Spagnoli, che era solito intrattenere i clienti con un piatto di spaghetti, mentre erano in attesa del loro turno. Altri ancora fanno risalire l’origine di questo piatto in quel di Ischia, dove al termine del secondo conflitto mondiale il pittore Eduardo Colucci, era residente ed amava circondarsi di amici a lui cari. Un’altra versione ci dice che questo piatto sia stato inventato da un architetto, tale Sandro Petti, provetto cuoco che una sera a una visita a sorpresa di amici preparò questo sugo con i pochi ingredienti che gli erano rimasti in cucina. Quando questi amici gli fecero i complimenti per questo gustosissimo piatto, lui rispose che non aveva fatto niente di eccezionale. ma una semplice “puttanata”. Dal quel momento questo sugo ha avuto e continua ad avere una diffusione planetaria.
Ingredienti per 5 persone:
500 g di linguine o bavette o spaghetti;
400 g di polpa di pomodoro;
200 g di pomodorini fiaschetto;
2 spicchi d’aglio;
150 ml olio extravergine;
2 cucchiai capperi dissalati;
4 cucchiai di olive di Gaeta (denocciolate al momento);
5 acciughe sotto sale (dissalate),
1 mazzetto di prezzemolo (solo le foglie);
1 peperoncino (facoltativo);
Per la realizzazione della ricetta vi consiglio di fare molta attenzione all’acquisto degli ingredienti. Se vi è possibile cercate di usare le acciughe e i capperi sotto sale che dissalerete all’occorrenza. Questo è un particolare molto importante. La preparazione di questo piatto è molto veloce e semplice. Partiamo subito con il mettere su un fornello una casseruola con 5 litri di acqua e 50 g di sale, in attesa dell’ebollizione, prepareremo il sugo. In una padella versiamo l’olio e lasciamo scaldare, poi uniamo i filetti di acciuga, l’aglio schiacciato che toglieremo appena imbiondisce, i capperi e le olive. Appena prendono colore aggiungiamo la polpa di pomodoro e i pomodorini tagliati a due, cuociamo coperto a fiamma media per 15/20 minuti dopo aver regolato di sale. Quando l’acqua della casseruola raggiunge l’ebollizione caliamo la pasta e lasciamola cuocere fino a quando sarà di nostro gradimento. Ricordiamoci però che dovremo mantecarla in padella almeno 2 minuti con il sugo. Quando ci sembrerà perfetta potremo servirla subito con una spolverata abbondante di prezzemolo.